LGBTQI+

275 readers
3 users here now

Uno spazio dedicato alla condivisione di storie, esperienze, notizie, consigli e sapere su qualsiasi tematica riguardante orientamento sessuale, identità di genere e realtà intersex.

Regolamento

1. Questa Comunità è un safe space per le persone LGBTQI+.

Su questo vige una policy di tolleranza zero ed i comportamenti in opposizione a questo principio saranno soggetti a severa moderazione. L'amore è amore. Le donne trans sono donne. Gli uomini trans sono uomini. Le persone nonbinarie non devono a nessuno l'androginìa. Le persone intersex ed aro/ace esistono.

2. Il rispetto reciproco è fondamentale.

Può capitare di non essere d'accordo con altrə utenti, l'importante è ricordare sempre che dall'altro lato dello schermo c'è una persona in carne ed ossa come noi e comportarsi di conseguenza.

3. La neurodivergenza non è uno scherzo.

Questo include non solo disturbi cognitivi, ma anche dell'attenzione, del comportamento alimentare, depressione e tante altre situazioni "sullo spettro" e non.

4. Questa Comunità non è una dating app.

Al fine di mantenere questa Comunità un safe space LGBTQI+ e per evitare di attrarre cosiddettə "chaser" sono scoraggiati post e commenti finalizzati alla ricerca di partner.

La moderazione si riserva la facoltà di giudicare singolarmente post e commenti di questo tipo, in quanto il confine fra ricerca di gruppi di supporto ("conoscete book club saffici a Nuoro?") e di appuntamenti ("ci sono altre ragazze di Forlì?") può a volte essere sottile e di difficile interpretazione.

founded 2 years ago
MODERATORS
1
5
submitted 2 years ago* (last edited 2 years ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

Manifestazioni già avvenute

8 Aprile – Sanremo

27 Maggio – Alessandria, Novara, Piacenza

3 Giugno – Padova, Pavia, Trento

10 Giugno - Avellino, Cuneo, Dolo, Foggia, Genova, Lecco, Messina, Pordenone, Roma

17 Giugno – Bari, Bergamo, Catania, La Spezia, Mantova, Marche, Parma, Torino, Treviso, Varese

Le prossime manifestazioni

24 Giugno – Cagliari, Chieti, Milano, Palermo, Perugia, Venezia, Reggio Emilia

1 Luglio – Bologna, Egadi, Lecce, Lodi, Napoli, Ragusa, Siracusa

8 Luglio – Firenze, Latina, Taranto, Verona

15 Luglio – Belluno

22 Luglio – Matera, Reggio Calabria

29 Luglio – Campobasso

6 Agosto – Rimini

2 Settembre – Brescia

9 Settembre – Taormina

16 Settembre – Monza e Brianza

16 Settembre – Scafati

2
1
submitted 1 day ago* (last edited 1 day ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

La mano lunga e' una storia a cui sono molto affezionato. La raccontava mio padre a noi bimbi le notti d'estate. Ora la racconto io al mio bambino, con qualche piccola modifica.


Nel piccolo villaggio di Bingi, circondato da colline verdi e rigogliosi boschi, viveva una famiglia composta da due padri amorevoli, Gabriele e Stefano, e dal loro bambino, Simone.

Simone era un bambino vivace e curioso, con un grande sorriso che illuminava la stanza. Amava esplorare il mondo intorno a lui, fare domande su tutto e scoprire nuovi posti. Gabriele e Stefano, che Simone chiamava affettuosamente Babbo e Papà, erano sempre pronti a rispondere alle sue domande e a guidarlo nelle sue avventure.

Nel villaggio, viveva un terribile mostro chiamato "La Mano Lunga" che abitava in un pozzo lontano dal villaggio. Il mostro aveva un lungo braccio viscido che stendeva fuori dal pozzo per afferrare ignari abitanti del villaggio. Nessuno sapeva da dove venisse il mostro, ma tutti gli abitanti del villaggio ne avevano paura.

Un giorno, Simone decise che voleva costruire una casa sull'albero. Aveva visto una bellissima casetta sull'albero nel parco vicino e aveva sognato di averne una tutta sua. "Babbo, Papà," disse con gli occhi scintillanti, "possiamo costruire una casa sull'albero nel nostro giardino?"

Gabriele e Stefano si scambiarono uno sguardo e sorrisero. "Certo, Simone," rispose Gabriele. "Sarà un progetto divertente da fare tutti insieme."

Così, quella domenica mattina, armati di attrezzi, legno e tanta voglia di fare, iniziarono a lavorare. Gabriele era bravo con il martello e i chiodi, mentre Stefano si occupava di misurare e tagliare il legno con precisione. Simone aiutava portando piccoli pezzi di legno e passando gli attrezzi ai suoi papà.

Mentre lavoravano, Gabriele e Stefano raccontavano a Simone storie di quando erano bambini. "Sai, Simone," disse Stefano, "anche io avevo una casa sull'albero quando ero piccolo. Ci passavo ore a giocare e immaginare di essere un esploratore."

"Anch'io!" aggiunse Gabriele. "La mia era tutta decorata con bandierine colorate. Era il mio posto segreto dove potevo sognare e creare storie fantastiche."

Simone ascoltava affascinato, immaginando le avventure dei suoi papà da piccoli. "Non vedo l'ora di avere la mia casa sull'albero," disse con entusiasmo.

Dopo settimane di lavoro e di momenti divertenti passati insieme, la casa sull'albero fu finalmente pronta. Era perfetta: aveva una piccola scala per salire, una finestrella da cui guardare il mondo e persino una corda per arrampicarsi.

Simone era al settimo cielo. "Grazie, Babbo! Grazie, Papà!" esclamò abbracciandoli forte. "È la casa sull'albero più bella del mondo!"

Da quel giorno, la casa sull'albero divenne il posto preferito di Simone. Ci passava ore a giocare, a leggere e a inventare storie. Gabriele e Stefano spesso si univano a lui, portando libri e giochi, e insieme vivevano tante avventure immaginarie.

Un giorno, mentre giocava nella casa sull'albero, Simone sentì un rumore strano. Guardò fuori dalla finestra e vide il lungo braccio viscido de La Mano Lunga che si allungava verso la casa sull'albero. Simone impallidì e corse subito a chiamare i suoi papà.

Gabriele e Stefano sentirono le urla di Simone e subito capirono che c'era qualcosa che non andava. Corsero verso la casa sull'albero e videro il mostro che cercava di afferrare Simone con il suo lungo braccio viscido. Senza esitare, i due papà si misero in azione per proteggere il loro bambino.

Gabriele prese una lunga asta e con abilità da vero esploratore riuscì a bloccare il braccio del mostro, mentre Stefano cercava di capire come fare per allontanarlo definitivamente. Insieme, escogitarono un piano per intrappolare La Mano Lunga e impedirgli di fare del male a Simone o ad altri abitanti del villaggio.

La notte seguente, Gabriele e Stefano misero in atto il loro piano. Attesero pazientemente che il mostro si affacciasse dal pozzo e, nel momento giusto, lo intrappolarono in una rete robusta che avevano preparato con cura. La Mano Lunga si dibatté per liberarsi, ma ormai era in trappola.

L'indomani, il villaggio intero si riunì per celebrare la sconfitta del mostro. I due papà di Simone vennero acclamati come eroi e il bambino era fiero di loro. Da quel giorno, non ci fu più alcun pericolo per il villaggio e la casa sull'albero di Simone divenne il simbolo della vittoria sul mostro.

La famiglia di Simone era unita dall'amore e dalla gioia di stare insieme. E così, nel piccolo villaggio di Bingi, tra le colline verdi, la famiglia di Gabriele, Stefano e Simone continuò a crescere e a vivere felice, con la loro meravigliosa casa sull'albero sempre pronta ad accogliere nuove avventure.

3
2
I'm not gay. (www.youtube.com)
submitted 2 weeks ago by [email protected] to c/[email protected]
4
5
6
7
8
10
Me as a young lesbian. (social.vivaldi.net)
submitted 8 months ago* (last edited 8 months ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

Me as a young lesbian.
First of all I moved from my mother country Uganda because I was facing a lot of problems. They even wanted to slaughter me like a goat because am a lesbian 🌈 and for me I was not ready to change what i am. Our president don't accept lesbians nor gays in our country Uganda. My mother and my sister they were both killed in the house by the community people coz they thought that I was inside the house. A lesbian in Uganda is taken as a satan right now. I had no one to give me any help and I decided to come In Kenya. I look for asylum. People in our country are still looking for me though I thought that I will be safe in Kenya. The situation right now is not good.

This is all about my life experience.

#lgbt
#Trans
@lesbianBot
@transactualuk
@lgbt
#LGBTQ
#lesbian
#fedi
#Blackfedi
#BlackMastodon

9
10
11
12
13
14
15
16
6
Ne vogliamo parlare? (www.ilfattoquotidiano.it)
submitted 1 year ago* (last edited 1 year ago) by [email protected] to c/[email protected]
 
 

Quando all'inizio della settimana ho visto il primo post su X pensavo fosse una fake news creata ad arte per suscitare odio contro gli attivisti LGBTQ+, invece a quanto pare è successo davvero, si vedono articoli di giornale ecc... Io non so più cosa pensare, ma il fatto mi mette rabbia e tristezza. Appropriazione culturale, strumentalizzazione, pinkwashing... o cos'altro?

17
 
 

Sometimes I don't always post a lot on here, but I am following a lot of people and keeping up with the internet community,
My name is Brave Johnson 🏳️‍🌈,
Am an LGBTIQ Activist and human rights defender, surviving in the most dangerous place on earth for someone who's LGBT to stay in, Kakuma Refuge Camp.
I am here to feel safe and look for opportunities so that I can be able to help myself survive this difficult horrible place. @lgbt @wmlgbt

18
19
20
 
 

crosspostato da: https://poliverso.org/objects/0477a01e-1364-f5e8-08c8-3a5870520904

I diritti LGBTQ+ sono stati SEMPRE legati alla privacy, mentre la violazione della privacy è stata spesso utilizzata per opprimere le persone LGBTQ+ criminalizzandole in base ai propri comportamenti

@privacypride

Una delle osservazioni che ci è stata fatta già ai tempi del primo Privacy Pride del 13 novembre 2021 è la natura del nome "Pride".

Questo nome infatti non vuole soltanto richiamare il principio su cui si basa quest'iniziativa, ossia l'orgogliosa rivendicazione della privacy, un diritto umano che per sua natura è rivendicabile con tanta più difficoltà proprio da parte di quelle persone che ne hanno più bisogno; ma il nome è anche un tributo alle battaglie della comunità LGBTQ+ che hanno compreso che la scelta coraggiosa di occupare gli spazi pubblici per rivendicare la propria esistenza nella società era un passaggio fondamentale per iniziare a dare agibilità pubblica alla rivendicazione dei propri diritti.

Ma il nome Privacy Pride ci ricorda anche che i diritti LGBTQ+ sono sempre stati legati alla privacy e che proprio la violazione della privacy è stata spesso utilizzata per opprimere le persone LGBTQ+ criminalizzandole in base ai propri comportamenti.

Due anni fa FPF e LGBT Tech hanno passato in rassegna tre delle più significative violazioni della privacy che abbiano avuto impatto sulla comunità LGBTQ+ nella storia moderna degli Stati Uniti:

  1. Leggi anti-sodomia e privacy sessuale
  2. Il "Lavender scare" iniziato negli anni ’50 e l'impatto sulla tutela dell'occupazione
  3. L'epidemia di HIV/AIDS e l'importanza della protezione dei dati personali.

Questi esempi, insieme a molti altri, verranno analizzati nel libro bianco di FPF e LGBT Tech "New Decade, New Priorities: A summary of twelve European Data Protection Authorities’ strategic and operational plans for 2020 and beyond".

Le lezioni apprese dal passato sulla #privacy e sulla storia #LGBTQ+ possono e dovrebbero continuare a plasmare le conversazioni di oggi. Ad esempio, durante l’era del COVID, possiamo applicare le lezioni apprese dall’epidemia di HIV/AIDS per esaminare le questioni relative alle divulgazioni mediche richieste per il COVID-19. Mentre contempliamo questioni che vanno dall’implementazione del tracciamento digitale dei contatti alle divulgazioni mediche obbligatorie per le persone che sono risultate positive al test per COVID-19, dobbiamo comprendere che la raccolta di dati medici, almeno per la comunità LGBTQ+, è una questione profondamente radicata nella storia, intrisa di stigma e contrassegnata dalla mancanza di protezione legale.

Oggi, i dispositivi e i servizi connessi consentono ai membri della comunità LGBTQ+ di partecipare in modo più completo alla vita online. I dati riguardanti l'orientamento sessuale, l'identità di genere o i dettagli sulla sua vita sessuale di un individuo possono essere importanti per la fornitura di servizi sociali e sanitari, la sanità pubblica e la ricerca medica. Tuttavia, i dati relativi all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alla vita sessuale di un individuo possono essere incredibilmente delicati e critici e la raccolta, l’uso e la condivisione di questi dati possono sollevare rischi e sfide unici per la privacy. Il dibattito sulla privacy dei dati LGBTQ+ devono tenere conto dei danni del passato.

Qui il post completo

Vedi anche:

  1. Gender Identity, Personal Data and Social Networks: An analysis of the categorization of sensitive data from a queer critique
  2. Data collection in relation to LGBTI People
21
 
 

Ciao,

Qualcuno conosce dei libri in italiano per famiglie omogenitoriali?

Grazie,

B.

22
23
 
 

Nonostante i divieti, la 21esima Marcia dell'Orgoglio di Istanbul è andata avanti. Sono state lette dichiarazioni, sono state appese bandiere arcobaleno simboliche e le incursioni della polizia sono proseguite fino a notte fonda il 25 giugno. Solo a Istanbul sono state arrestate più di 100 persone. L'hashtag #dönüyoruz [stiamo tornando] - il tema degli eventi del Pride di quest'anno in tutta la Turchia - era di tendenza online.

24
 
 

crosspostato da: https://feddit.it/post/410177

Testo:

Repeated, targeted harassment against any account will cause the harassing accounts to receive, at minimum, temporary suspensions. The words “cis” or “cisgender” are considered slurs on this platform.

25
 
 

""Illegittimo l'atto nascita con 2 mamme". Va contro le leggi, e i pronunciamenti della Cassazione, un atto di nascita registrato con "due mamme". Per questo una coppia di donne gay di Padova si è vista notificare un atto giudiziario con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell'atto di nascita della bambina della coppia (registrato il 30 agosto 2017), attraverso la "cancellazione" del nome della madre non biologica, e la "rettifica" del cognome attribuito alla figlia, tramite cancellazione di quello della 'seconda mamma'. La bimba compirà fra poco 6 anni. Il Tribunale ha fissato l'udienza per la discussione del ricorso al 14 novembre prossimo. "

view more: next ›